Michele Spanò, Fare il molteplice: il diritto privato alla prova del comune, Rosenberg & Sellier, 2022, Diritto al presente, 143 p.
Come l’acqua e l’olio, il diritto privato e la dimensione collettiva o comune non solo sembrano ignorarsi vicendevolmente ma disegnano una vera e propria antitesi. Da un lato il presidio tecnico delle libertà individuali (prima tra tutte: quella di vendere e comprare), dall’altro la vita in comune e la cooperazione di molte e molti. Difficile, per non dire impossibile, immaginare un rapporto più implausibile e controintuitivo. I saggi raccolti in questo volume si impegnano in una ragionata e cocciuta smentita di questa distanza apparentemente siderale. Lo fanno ricostruendo la storia, molto più recente di quanto si possa sospettare, delle ragioni che giustificano il carattere quasi intrattabile di questa separazione. È perché durante il XIX secolo il diritto privato si costituisce in una speciale relazione di opposizione e solidarietà con il diritto pubblico – dando così forma all’esperienza della politica che è ancora la nostra – che la sua estraneità alla dimensione della pluralità e del comune appare tanto evidente da parerci naturale. Ricostruire la storia dei processi giuridici che hanno dato all’aggettivo “privato” il senso che gli riconosciamo ancora oggi, vuol dire anche avanzare una nuova lettura del diritto privato, finalmente riconsegnato alla sua radice civile e cooperativa. La risposta che queste ricerche provano a suggerire è che il carattere cooperativo del diritto privato – la sua formidabile capacità di istituire collettivi, di disciplinare rapporti cooperanti e di dare forma al molteplice – non è il frutto di una correzione, pietosa o moralistica, alla sua natura inderogabilmente patrimoniale e proprietaria. Al contrario, esso gli stato sempre proprio e può finalmente tornare in piena luce una volta che il diritto privato si sia definitivamente emancipato dal ruolo di sparring partner del diritto pubblico. Difendendo la potenza istituente e le virtù trasformative dell’astrazione giuridica, il libro propone quindi di leggere nel “diritto dei privati” – un diritto privato finalmente ri-civilizzato – lo spartito di una nuova politica.
Michele Spanò, Emanuele Clarizio, Roberto Poma (dir.), Milieu, mi-lieu, milieux, Éditions Mimésis, 2020, Images, médiums, 308 p.
Michele Spanò, Giuseppe Lucchesini (dir.), L'istituzione della natura, Quodlibet, 2020, Saggi, 124 p.
"La natura occupa un posto speciale nella cosmologia dei Moderni. Letterale preistoria di tutto quanto è genuinamente civile e propriamente umano, essa è anche – oggi più che mai – la riserva di ragioni che di questa stessa umana civiltà potrebbero o dovrebbero custodire l’antidoto quando non la palingenesi. Il potere normativo della natura è formidabile proprio perché coincide con la sua stessa dissimulazione: di qualcosa che appare, o deve apparire, ovvio e indiscutibile si dirà infatti che «è naturale». Costruita come l’antipode di ciò che è giudicato artificiale e artefatto, la natura ha quindi il potere di escludere come esecrabile e anormale tutto quanto non sembra soddisfarne la presunta normatività. Yan Thomas e Jacques Chiffoleau – l’uno perlustrando l’officina dei giuristi romani, l’altro i discorsi e le tecniche di giudici e teologi medievali – illustrano un profilo drasticamente diverso e per più versi sorprendente della natura. Secondo i due storici essa non precede mai le operazioni giuridiche e le procedure giudiziarie che – ogni volta che la invocano – altro non fanno che istituirla, costruendo allo stesso tempo tutto ciò che, essendole contrario, a essa ripugna. La natura è la protagonista di un indefinito processo di naturalizzazione. Prima a Roma, nel laboratorio del diritto civile, e poi durante tutto il Medioevo, nei processi in cui si costruisce il diritto pubblico di una sovranità che comincia a farsi le ossa reprimendo i suoi nemici, la natura è un vero e proprio strumento. Un arnese prodotto e impiegato da giuristi e giudici, teologi e filosofi, per intervenire sulla società e la realtà, in un intreccio costante di verità e finzione, possibilità e interdetti, eresia e ortodossia, con cui, probabilmente, non abbiamo ancora smesso di fare i conti."
Michele Spanò (dir.), Il diritto dei privati, Quodlibet, 2018, Saggi, 155 p.
Michele Spanò, Alessandra Quarta (dir.), Rispondere alla crisi: comune, cooperazione sociale e diritto, Ombre corte, 2017, Culture, 154 p.
Michele Spanò, Alessandra Quarta (dir.), Beni comuni 2.0: contro-egemonia e nuove istituzioni, Mimesis, 2016, Eterotopie, 216 p.
Michele Spanò (dir.), Il valore delle cose, Quodlibet, 2015, 98 p.
Michele Spanò, « Pour une sociologie des modes de présence du droit », le 26 mars 2025
Table ronde organisée par le LIER-FYT - CNRS-EHESS
Michele Spanò, « Les savoirs juridiques en acte », le 12 décembre 2024
Colloque organisé par Alexis Blouët, Baudouin Dupret et Vincent Reveillère.
Michele Spanò, « L'idée de Société dans l'histoire de la pensée juridique », le 09 décembre 2024
Le colloque se donne pour ambition d'envisager comment évoluent et interagissent les deux sens du mot société, appréhendés dans un contexte juridique, celui de la Société de droit privé, connue depuis le droit romain, et celui de la Société englobante, qui vient remplacer la cité comme cadre de référence avec les théories du contrat social et l'avènement de l'Etat moderne, dont elle se distingue.
Michele Spanò, « Droit et justice au XXIe siècle », le 26 septembre 2024
Troisièmes Rencontres de la SFPJ - Société française pour la philosophie et la théorie juridiques et politiques / Third SFPJ Conference organisées par la CEIE, Faculté de droit, Université de Strasbourg et l'IRCM - Institut de recherche Carré de Malberg
Michele Spanò, « Le juriste et la société », le 16 novembre 2023
Conférence organisée par le LIER, CNRS / EHESS
Michele Spanò, « La liberté contractuelle saisie par ses limites », le 22 juin 2023
Journée d’études organisée par l'EHESS avec le Centre de recherches historiques - CRH, Laboratoire interdisciplinaire d'études sur les réflexivités - LIER sous la direction de Simona Cerutti - Ladéhis, Naveen Kanalu - Ladéhis et Michele Spano - LIER-FYT
Michele Spanò, « Le droit à l'avortement après l'arrêt de la Cour suprême américaine Dobbs vs Jackson Women's Health Organization », le 23 mars 2023
Demi-journée d'étude organisée dans le cadre du séminaire "Le cas et la perplexité" par le LIER-FYT, EHESS
Michele Spanò, « Du social au commun : un changement de paradigme ? », le 13 octobre 2022
Organisé sous la direction scientifique de Céline Jouin, Philosophe, MCF Université de Caen-Normandie / Identité et Subjectivité, Muriel Gilardone, Économiste, MCF Université de Caen-Normandie / IDEES et Marie Rota, Juriste, MCF Université de Lorraine / IRENEE
Michele Spanò, « Le cas et la perplexité. Atelier de casuistique juridique et morale », le 01 décembre 2021
Séminaire animé par Paolo Napoli, directeur d'études, EHESS (LIER-FYT), Michele Spanò, maître de conférences, EHESS (LIER-FYT) et Frédéric Audren, directeur de recherche, CNRS.
Michele Spanò, « Terrains du droit », le 10 janvier 2020
Séminaire du PRI organisé par l’EHESS
Michele Spanò, « Les infrastructures juridiques de l’économie : histoires et théories. 3 », le 14 novembre 2019
Michele Spanò, « L'antagonisme de la forme. Marx, les marxismes et le droit », le 12 novembre 2019
Séminaire organisé par Michele Spanò, maître de conférences de l'EHESS ( LIER-FYT )
Michele Spanò, « Le droit dans les sciences sociales / Les sciences sociales dans le droit », le 19 décembre 2018
Organisé par le Laboratoire interdisciplinaire d'études sur les réflexivités - LIER, Institut Marcel Mauss – IMM
Michele Spanò, « La matérialité du droit. Enquêtes et hypothèses sur l'institutionnalisme juridique », le 13 novembre 2018
Cycle de séminaires de l'EHESS
Michele Spanò, « Les infrastructures juridiques de l’économie : histoires et théories », le 08 novembre 2018
Cycle de séminaires organisé par l’EHESS
Michele Spanò, « L'expérience italienne des beni comuni », le 19 juin 2018
Organisé dans le cadre des Rencontres du CRJ
Michele Spanò, « Les infrastructures juridiques de l’économie : histoires et théories », le 10 novembre 2017
Michele Spanò, « Communs : droit, histoire et historiographies », le 09 novembre 2017