Présentation de l'éditeur
Il libro restituisce un’immagine, tra le tante possibili, della cultura giuridica europea d’età liberale impegnata nella sfida di comprendere e gestire i problemi connessi ai flussi di manodopera migrante. A partire dal caso di studio dei rapporti italo-francesi, l’autrice indaga la speciale condizione degli operai stranieri, l’accessibilità alle norme di protezione, l’interazione tra le leggi sociali e la salvaguardia dell’ordine pubblico. Controllo dell’immigrazione da un lato e tutela degli emigranti dall’altro, accostati al tema della concorrenza economica internazionale, diventano gli elementi chiave per analizzare le vicende politiche e le riflessioni dottrinarie che portarono alla precoce affermazione di un discorso giuridico internazionalistico sul lavoro. Nel racconto storiografico emergono intrecciati due filoni narrativi: il processo costitutivo delle prime convenzioni internazionali in materia di lavoro; il contributo originale e creativo dei giuristi alla costruzione disciplinare, che trovava nei metodi comparativi e nelle pratiche di condivisione dei saperi le strategie più efficaci.
Virginia Amorosi è ricercatrice a tempo determinato di Storia del diritto medievale e moderno presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, dove insegna Storia del diritto moderno e contemporaneo. È membro del direttivo della Società italiana di Storia del lavoro. Si occupa di storia della cultura giuridica d’età contemporanea, con particolare riguardo ai profili internazionalistici e comparatistici.
Cultura Giuridica e Scambi Internazionali
, Vol. 6
, 228 pages.
32,00 €