Présentation de l'éditeur
Il concetto di diritto è da sempre materia di controversia. La modernità vuole chiudere questa col riferimento al fatto del diritto positivo, sia la legge d’un sovrano, o la decisione del giudice, o una mera convenzione o consuetudine o forza. La fattualità risolverebbe la questione della giuridicità. Di questo tratta il libro e delle dottrine che sul punto si arrovellano e ammoniscono l’orgoglio del giurista come operatore neutrale e “scientifico”.
Massimo La Torre professore ordinario di Filosofia del diritto all’Università di Catanzaro, e professore visitante all’Università di Tallinn, in Estonia. Ha insegnato all’Istituto Universitario Europeo, all’Università di Bologna, oltreché in varie altre università italiane ed europee. Gli è stato conferito l’Alexander von Humboldt Forschungspreis nel 2009. Tra le sue pubblicazioni possono ricordarsi: Disavventure del diritto soggettivo, Giuffrè, 1996; Norme, istituzioni, valori, Laterza, 1999; La crisi del Novecento. Giuristi e filosofi nel crepuscolo di Weimar, Dedalo, 2005; e il più recente Nostra legge e la libertà. Anarchismo dei Moderni, Derive Approdi, 2017. - (dicembre 2019) -
Ambienti del diritto
, Vol. 2
, 264 pages.
€ 20,00